Tuesday, 1 July 2014

Le bravate di Suillo

Uno dei tratti che non mi scorderò del grande Suillo è la sua passione per le cazzate, le bravate, le cose pericolose, le cose esagerate.

Non so se mi spiego, vi farò alcuni esempi per farvi capire di cosa parlo.

Una volta a casa mia a via Luigi Lilio (5' piano) uscì da una finestrella della cucina per rientrare dall'altra (ce ne sono due), con 30 mt di strapiombo.
Ancora gliel'ho ricordato qualche settimana fa in ospedale e ancora ne abbiamo riso (anche se lo avrei menato a sangue, era una cosa pericolosissima che still mi fa tremare i polsi al solo pensiero).

Un'altra volta me lo portai a una specie di matrimonio paracamorristico in Campania dove mio cugino Andrea Torre (allora giovane emergente, oggi affermato DJ radiofonico) andava a mettere la musica per la festa degli sposi.
Suillo si ubriacò subito e molto, per cui TUTTA la serata fu una smaltita continua.
Egli, infatti, in preda all'alcool accennava risse con chiunque gli capitasse a tiro, principalmente invitati al matrimonio ma anche semplici passanti, inservienti, camerieri del posto (tremendo) in cui ci trovavamo etc, ragion per cui andava monitorato continuamente e spesso si dovette intervenire per blandire la gente e sedare l'inizio di rissa.
Un dramma, potete immaginare.
Voglio dire, anche divertente :-) ma uno stress.

Last, indimenticabile fu l'apparizione di Suillo al rientro da una vacanza greca fatta in compagnia della fidanzata del tempo, tale Mara, con il "bravo di Don Rodrigo look", col capello mantenuto in una specie di retina che scendeva sulle spalle e il corpaccione avvolto in una specie di peplo tipo Demis Roussos.
Me lo ricordo addobbato in cotal guisa di fronte al bar di Nunzio una sera in cui pensò bene di litigare a morte con tal Giovanni Ripoli (mio amico identico a Bob Dylan) per motivi di parcheggio, o quel che l'era.

Voi sicuramente ricorderete episodi simili.


4 comments:

  1. L'entrata / uscita dalla finestra di casa tua me la ricordo benissimo, e anche le altre.:-) Una tipica bravatina di Suillo era aprire i tappi delle bottiglie con i denti (brrr). Un'altra bravata fu il ritorno a piedi la sera da Trastevere a Via Lilio. Altre ancora non le posso idre.:-)

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  2. Una tendenza alle bravate e all'esagerazione che non è stata solo caratteristica del grande Suillo, ma anche di suo fratello Lupente. In effetti, nonostante la loro diversità, c'è un pezzo di Suillo che sopravvive in Lupente. Volere bene a Lupente, quindi, è anche un modo per continuare a volere bene a Suillo.

    Daniele

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