Non mi ricordo esattamente l'anno in cui Alessandro si sposo'. Ricordo pero' i lunghi preparativi, la scelta del ristorante e della chiesa. Il fantastico servizio fotografico, per cui lo prendemmo in giro per anni (mitica la foto in cui bacia la sposa indicando il Colosseo, o quella con il sassofono), e lui ridacchiava soddisfatto. Personalmente la cosa che ricordo con maggior piacere, a parte il pranzo di nozze buonissimo, e' la mia bomboniera. Nei lunghi preparativi al matrimonio, Suillo dedico' tantissimo tempo alla scelta delle bomboniere. Cervava degli oggetti che rappresentassero il suo rapporto con i vari imvitati. Per Matteo cerco' a lungo una piccola fionda, ma non credo l'abbia mai trovata. Io ricevetti un boccale di birra, quello della foto. A ricordare le nostre allegre birrette in Grecia (Amstel o Heineken?), oppure a Trastevere ( non mi ricordo le nostre due birrerie preferite, orco can), ai concerti, sulla spiaggia: insomma, come iniziava la primavera, prendevamo peso. Perche' iniziava la stagione della birra! Chiaramente e' la piu' bella bomboniera che abbia mai ricevuto. Che mi fa pensare a tanti bei momenti che non dimentichero' mai. Cheers! Prosit! Cin Cin!
Eh si, il matrimonio di Suillo è stato un evento memorabile.
ReplyDeleteOltre al clamoroso servizio fotografico, ricordo anche le numerose prove per l'acconciatura e il make-up (anche per lui!) da un parrucchiere che si chiamava Olimpo. Anche su questo lo abbiamo preso per il sedere per anni. Altra cosa che ci sconvolse fu che quando tornò dal viaggio di nozze (mi pare negli States) si riportò a casa 35 rullini di foto da stampare (eravamo ancora in epoca non digitale). Euge gli disse che conveniva fare una Joint Venture con la Kodak solo per sviluppare quel lotto. Ricordo anche che quando ne fece degli album (praticamente un piano intero della libreria) io svicolavo dai suoi inviti ad andarle a vedere perché temevo che ci volesse un week-end solo per dargli uno sguardo. Infatti, credo di non averle mai viste.
Non ricordo invece - mea culpa - se anche io ho ricevuto una bomboniera "personalizzata", ma ricordo bene la partecipazione, anche quella studiata nella grafica e nei contenuti: con un Klimt, i versi di love me tender di Elvis e una poesia carina di Patrizia.
Insomma, rispetto al Suillo che conoscevamo quel matrimonio così pieno ci stupì, ma al di là dell'ironia degli amici, ha sicuramente segnato una sua epoca.
Non ricordo le bomboniere, né ricordo il matrimonio.
ReplyDeleteRicordo perfettamente, invece, il filmino del wedding (@euge, non erano foto, era un filmino): Indimenticabile la scena nel corridoio del monastero dove Ella correva spaventata e desiderosa alla ricerca del suo Lui che, tomotomo, ma anche cacchiocacchio, se ne stava dietro l'angolo a strimpellare er sax. Poi, la scena del bacio col dito ed il braccio intero ad indicare la Via Sacra rimane un pezzo comico inarrivato ed inarrivabile.
MOLTO prendemmo pu u culu l'ottimo Suillo, sui suesposti temi, MOLTO.
Ma, devo ammettere, egli non se la prese mai.
Grande Suillo, uno delle ultime volte l'ho salutato dicendogli "ciao Homo Porcus".
Sono contento di averlo fatto, non era una presa in giro, era una cosa spiritosa ed affettuosa, lui lo ha capito, mi ha chiamato Gilgamesh (o come si scrive).
E' vero! Era un filmino! Le foto erano quelle del viaggio di nozze, negli States, 35 rullini, e la possibile joint venture con la Kodak per risparmiare (aveva apprezzato la battuta, mi sembra). Era bello contento all'epoca.
ReplyDelete